E se rinunciassi all’ossessione della perdita di peso?
E se rinunciassi all’ossessione della perdita di peso?
In Italia, il problema dell’obesità e del sovrappeso è diventato sempre più attuale, con il 35% della popolazione che viene considerata in sovrappeso e il 10% obesa. L’obesità non è solo una questione estetica, ma anche una seria minaccia per la tua salute, con conseguenze che includono una riduzione dell’aspettativa di vita di ben 17 anni, rendendola la seconda causa di morte dopo il fumo.
Inoltre, il 30-60% dei bambini obesi crescerà diventando adulti obesi.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sostiene che perdere solo il 10% del peso corporeo porta già dei notevoli benefici per la tua salute, come la diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari o di ictus.
Tuttavia, la realtà è che spesso ti scoraggi quando non vedi un calo ponderale rapido e significativo. Questo ti può condurre all’abbandono del tentativo di dimagrire. Il problema spesso sta nelle tue aspettative troppo alte e irrealistiche che accrescono la tua frustrazione.
I principali motivi che ti spingono a rinunciare al tuo obiettivo di perdita di peso sono:
- Insoddisfazione del risultato raggiunto: se sei soddisfatto del peso che hai raggiunto tendi a mantenerlo meglio rispetto a quando sei insoddisfatto dell’obiettivo che ti eri prefissato.
- Minimizzazione dei risultati e dei benefici ottenuti: tendi a sottovalutare la perdita di peso raggiunta e i benefici che ne derivano.
- Ignorare il mantenimento del peso corporeo raggiunto: avere un atteggiamento mentale centrato solo sulla perdita del peso piuttosto che sul suo mantenimento può favorire il fallimento del tentativo di dimagrire.
Cause del Fallimento della Prescrizione Dietetica
Se stai lottando da tempo con il peso in eccesso, è probabile che tu abbia già provato vari trattamenti o programmi per dimagrire senza ottenere grandi risultati. Dietro questo insuccesso si nascondono diverse ragioni, tra cui scarsa motivazione, paura del cambiamento, incapacità di resistere alle tentazioni alimentari, paura del fallimento, fame emotiva, influenze ambientali negative, bassa autostima e mancanza di fiducia nelle proprie capacità.
Esaminiamo da vicino alcuni fattori biologici e cognitivi che contribuiscono al fallimento delle diete:
▪︎ Il Fenomeno dello Yo-Yo
Il fenomeno dello yo-yo è un ciclo di perdita e guadagno di peso che spesso porta a un aumento di peso maggiore rispetto a quello perso inizialmente. Questo fenomeno è il risultato della ricerca ossessiva di un peso irrealisticamente basso, il quale spesso non è sostenibile a lungo termine.
▪︎ Adattamento Metabolico
La restrizione calorica può portare a una riduzione del metabolismo basale. Il corpo cerca di adattarsi a periodi di restrizione calorica riducendo il dispendio energetico, con la conseguente difficoltà di continuare a dimagrire. Il tuo fisico mostra resistenza ai regimi ipocalorici, mentre all’opposto, è molto ricettivo e sensibile ai periodi di abbondanza di cibo.
▪︎ Leptina e Regolazione della Fame
La leptina, un ormone prodotto dalle cellule adipose, regola il metabolismo e la fame. La restrizione calorica può condurre a una diminuzione dei livelli di leptina, aumentando la fame e il desiderio di mangiare. Questo rende difficile la tua resistenza alle tentazioni golose.
▪︎ Cambiamenti nella Composizione Corporea
Il ripetersi del fenomeno Yo -Yo può provocare a una perdita di massa muscolare e un aumento del tessuto adiposo. Questo può avere effetti negativi sulla tua salute, sul tuo metabolismo ed incidere in modo negativo sulla tua motivazione.
▪︎ Risposta cognitiva
Le emozioni spiacevoli legate alla privazione del cibo, durante una dieta, possono provocare sintomi psicologici come cattivo umore, ansia, isolamento sociale e scatenare le ricadute.
Quando segui una dieta estremamente restrittiva, ti accorgi che all’inizio il calo ponderale è facile e veloce, ma col passare del tempo diventa sempre più difficile attenersi ai regimi alimentari molto restrittivi. Le continue violazioni di queste restrizioni spesso portano alle trasgressioni alimentari e al fallimento della dieta.
Queste ripetute esperienze negative suscita in te sentimenti di bassa autostima, impotenza, rabbia, rassegnazione e, talvolta, depressione.
È sbagliato porre il tuo peso ideale come l’obiettivo primario, perché questo atteggiamento diventerà fonte di frustrazione e di abbandono della terapia.
I Pericoli degli Obiettivi Basati sul Corpo Ideale
Inseguire i canoni di bellezza dipinti dai social media o dalla TV è uno sforzo inutile, perché dietro questo approccio ingenuo si nascondono alcuni problemi che non hai considerato:
- Non c’è garanzia di raggiungere o mantenere questi obiettivi.
- Non cambieranno chi sei realmente. I problemi emotivi e psicologici persistono anche dopo la perdita di peso. Non ha senso apparire bello fuori se dentro sei una persona negativa, meschina o insicura.
- Richiedono la perfezione.
- Ci si impegna solo per eventi specifici come l’estate in spiaggia o un matrimonio.
Approccio Psicosomatico
Dimenticare il ruolo cruciale della mente, specialmente del suo aspetto irrazionale, può portarti a soluzioni inutili o dannose, come diete estreme, integratori dimagranti o interventi chirurgici.
Il tuo peso corporeo ha spesso un significato e un ruolo preciso.
Questo vuol dire che tu sia legato a un peso specifico perché ciò rappresenta il tuo modo di essere: il tuo adipe potrebbe proteggerti dalle minacce del mondo esterne o essere correlato a un periodo particolare della tua vita, ad una persona importante o al valore che dai a te stesso.
Se lotti contro l’impulso costante di mangiare ogni volta che senti fame o se hai difficoltà a controllare la quantità e la qualità del cibo che consumi, forse hai vissuto esperienze traumatiche legate all’abbandono o alle separazioni.
È facile che questo trauma ti abbia spinto ad accumulare il grasso corporeo come una sorta di protezione, nel timore che qualcosa di essenziale ti possa essere tolto di nuovo.
Tutto questo si associa alla sedentarietà e al carattere pigro che sicuramente non facilita il cambiamento necessario.
Forse ti spaventa perdere peso perché per l’esperienze pregresse associ il dimagrimento agli stati d’animo negativi, ad un brutto periodo della tua vita o alla privazione di protezione così importante per te.
Il tuo subconscio ha convinto la parte razionale del tuo cervello che non mangiare abbastanza metterà a rischio la tua salute e la tua sicurezza. L’adipe per te diventa la necessità vitale.
Quindi, non va bene trattare il metabolismo come l’unico protagonista nella perdita di peso. Tu non sei una macchina da corsa da ottimizzare, ma un individuo unico con un’ esperienza unica.
Modificare la conformazione fisica intervenendo in modo uguale per tutti, è sbagliato, poiché non esistono soluzioni universali. L’aspetto razionale delle diete non è sempre efficace, come dimostrano i continui fallimenti.
Il mio obiettivo è farti capire che il tuo comportamento alimentare è il risultato di uno stile di vita e di un ambiente i cui vivi. Il sovrappeso e l’obesità non esisterebbero se tu vivessi una vita sana, piena di esperienze positive, di soddisfazioni, di autostima che ti permette di affrontare le sfide con il coraggio e l’efficacia.
Il sovrappeso o l’obesità non vanno combattuti ma vanno compresi.
Cambiare lo Stile di Vita Cambia il Corpo, Non Viceversa
Cosa succederebbe se smettessi di fissare la perdita di peso come unico obiettivo?
Cosa accadrebbe se liberassi la mente dalla costante ricerca di un obiettivo spesso irrealizzabile?
Certo che rinunciare all’ossessione della perdita di peso può sembrare un’idea folle o persino pericolosa, specialmente se hai problemi di salute che potrebbero giovare in seguito ad un calo ponderale.
Quello che ti sto suggerendo, in realtà, è di cambiare il tuo atteggiamento mentale, di invertire la direzione, iniziando a cambiare il tuo stile di vita e lasciando che il tuo corpo risponda naturalmente a questi cambiamenti.
In questo modo, non ti concentrerai più esclusivamente sulla perdita di peso, ma sulle azioni quotidiane concrete e consapevoli che promuoveranno il tuo benessere.
Impostare Nuovi Obiettivi Significativi
Per adottare questo approccio, è essenziale impostare nuovi obiettivi che siano misurabili, raggiungibili e realistici. Questi obiettivi dovrebbero essere significativi, centrati sulla salute e sul benessere e non solo sull’aspetto fisico. Concentrandoti su uno stile di vita sano e attivo in tutti i suoi aspetti, puoi ottenere benefici che vanno ben oltre il semplice dimagrimento.
Ecco alcuni esempi di obiettivi significativi da considerare:
- Avere più energia per svolgere le attività quotidiane.
- Migliorare la qualità del sonno e sentirsi più riposati al mattino.
- Aumentare la concentrazione e la chiarezza mentale.
- Diventare un modello positivo per la tua famiglia e i tuoi cari.
- Aumentare la consapevolezza del tuo corpo e sentirti più realizzato.
- Ridurre lo stress, l’irritabilità e l’ansia attraverso la gestione dello stress.
- Mantenere il corpo forte, equilibrato e in salute mentre invecchi.
Questi sono obiettivi che vanno ben oltre l’aspetto esteriore e hanno un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla salute generale.
Ricapitolando:
Considera il problema del peso nella sua globalità. L’approccio psicosomatico riconosce che il comportamento alimentare è influenzato da diversi fattori interni ed esterni. È importante conoscere tutti gli aspetti della tua vita che influenzano il tuo peso, non concentrarsi solo sul conteggio delle calorie e sulle tabelle nutrizionali degli alimenti.
Liberarsi dall'Ossessione del Peso
È fondamentale cambiare il modo in cui ci si avvicina al problema del peso. Focalizzarsi sul processo di adottare uno stile di vita sano anziché fissare l’attenzione solo sulla perdita di peso.
Concentrarsi sul Benessere Generale
Gli obiettivi dovrebbero essere significativi e centrati sul benessere generale, non solo sull’aspetto fisico. Concentrandosi su un’attività fisica regolare, una dieta equilibrata, il sonno di qualità e la gestione dello stress, è possibile ottenere benefici tangibili per la salute e il benessere mentale.
Conclusione
Rinunciare all’ossessione della perdita di peso non significa abbandonare la salute o il benessere. Al contrario, si tratta di spostare l’attenzione dai risultati a breve termine verso le mete più alte, verso una vita di qualità superiore.
Cambiando il tuo atteggiamento mentale e fissando obiettivi significativi, puoi raggiungere il benessere e la salute a lungo termine che vanno ben oltre il numero sulla bilancia. Il corpo risponderà naturalmente a questi cambiamenti, adattandosi e riflettendo uno stile di vita più attivo e consapevole. La chiave è iniziare oggi e concentrarsi sul processo, non solo sul risultato.
Sono una Coach e Counselor Naturopatico e Nutrizionale, autrice del libro “32 Strategie per Migliorare le Abitudini Alimentari: Trasformati Dentro e Fuori con la Dieta Psicosomatica”. Nel mio ambito professionale informo, educo a stili di vita più sani e più attivi e aiuto le persone nella realizzazione pratica del programma personalizzato volto al cambiamento di stile di vita.
La mia pratica professionale non si concentra sulla gestione di disturbi psicologici o comportamentali legati all’alimentazione, ma piuttosto sulla promozione del benessere generale. Per raggiungere questi obiettivi, utilizzo strumenti scientificamente validati, tra cui una dieta sana, l’attività fisica e l’attenzione alla salute mentale e spirituale attraverso un mindset positivo.
Offro consulenze online tramite la piattaforma Google Meet, fornendo un servizio accessibile e comodo per chiunque sia interessato a migliorare la qualità della propria vita.
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