Come le emozioni negative possono ostacolare la perdita di peso - Agne Bejeryte

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Come le emozioni negative possono ostacolare la perdita di peso

Naturopatia e Nutrizione

Come le emozioni negative possono ostacolare la perdita di peso

Ti è mai capitato di seguire una dieta e di dover lottare con continue trasgressioni e sensi di colpa, vivere un conflitto eterno tra l’inconscio e la parte razionale della tua mente?

Il primo genera mille scuse, alibi mentali ed emozioni negative, mettendo a repentaglio la tua determinazione e la tua motivazione nel resistere alla tentazioni, mentre la seconda, una volta che hai ceduto, ti fa sentire colpevole e inadeguato…

Da sempre, la risposta più semplice per risolvere il problema del peso è stata: mangiare meno e fare più esercizio! Tuttavia, se questa soluzione fosse così facile, probabilmente avresti già raggiunto i tuoi obiettivi. Le diete, spesso basate su restrizioni caloriche o alimentari severe, possono essere una vera sfida per te ed avere delle ripercussioni molto negative sulla tua mente.

Perché a volte mangi in eccesso e perché ti risulta difficile sviluppare una relazione sana con il cibo?

Perché, nonostante tu possa aver perso peso attraverso un rigido trattamento medico-nutrizionale o, ancor peggio, attraverso la chirurgia bariatrica, finisci per ricadere e recuperare tutto il peso?

Le Risposte Celano Nelle Tue Emozioni

Questo articolo dedicherò alle emozioni e come esse influenzano la tua capacità di seguire la dieta. Infine ti darò alcuni suggerimenti e strategie di come affrontare questo tipo di problema.

La perdita di peso è spesso una sfida complessa che va oltre il semplice controllo delle calorie e l’esercizio fisico. Le emozioni giocano un ruolo cruciale in questo processo e possono avere un impatto significativo sulla tua capacità di arrivare al traguardo.

Il Collegamento tra Emozioni e Alimentazione

Il legame che c’è tra te, cibo e le tue emozioni si è sviluppato ancora quando eri un bambino. Per neonato il cibo rappresenta una fonte di conforto e di nutrimento. Anche adesso, quando sei grande, spesso ricorri al cibo per consolarti nei momenti di paura, stress o tristezza.

Le emozioni sono stati mentali e fisici che si manifestano in risposta a stimoli esterni, percepiti attraverso i tuoi sensi come la vista, l’udito, il gusto, il tatto e l’olfatto, oppure stimoli interni, come lo possono essere i pensieri.

Le emozioni hanno radici profonde negli istinti. Gli istinti giocano un ruolo importante nell’aiutarti a sopravvivere e a proteggere la tua vita. Essi influenzano la tua capacità di adattarti alle sfide, alle richieste o alle esperienze della vita.

Purtroppo, a volte questi istinti di sopravvivenza possono ostacolare il tuo desiderio di apportare cambiamenti nella tua vita e nel tuo rapporto con il cibo, poiché non sai cosa riservi questa nuova scelta e tendi a restare nella tua comfort zone falsa.

Questa situazione può essere paragonata alla tua vita in un campo minato, dal quale però esiti ad allontanarti. Le mine simboleggiano le tue paure, motivo per cui eviti di attraversarlo e non ti concedi l’opportunità di migliorare la tua situazione attuale.

È normale che le sfide o i cambiamenti possano suscitare paure ed emozioni negative, ma anche restare immobili sicuramente non risolve il problema e può amplificare ulteriormente le tue emozioni negative, come l’insoddisfazione, la rabbia, la scarsa fiducia in te stesso o la mancanza di rispetto verso te stesso.

“Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è.” (Buddha)

Gli stati d’animo negativi creano tensioni che devono essere soffocate, quindi spesso cerchi un immediato sollievo. Come? Indovina un po’! Esatto! Utilizzando il rimedio che hai a portata di mano, ovvero il cibo. Ma non qualsiasi, il cibo specifico, in grado di procurarti emozioni positive, di soddisfare i tuoi bisogni emotivi e che non riguarda assolutamente il tuo bisogno di mangiare per motivi fisiologici.

Come puoi notare, il mangiare non è solo un atto fisico, ma anche mentale. Le emozioni possono influenzare profondamente le tue scelte alimentari e il tuo comportamento. Spesso ti rivolgi al cibo per affrontare emozioni negative come lo stress, la tristezza, l’ansia o la noia. Questo comportamento è noto come “alimentazione emotiva” ed è uno dei principali ostacoli alla perdita di peso.

Rischi di Alimentazione Emotiva

Quando usi il cibo per gestire le emozioni negative, spesso opti per alimenti ad alto contenuto calorico: zuccheri o grassi, che possono contribuire ad un aumento di peso e rendere più difficile il rientro nella carreggiata.
Inoltre, questa forma di alimentazione può diventare un ciclo vizioso, poiché mangiare in risposta alle emozioni può causare sensi di colpa, ulteriori emozioni negative e quindi la necessità di mangiare di nuovo per neutralizzarle.

Superare l’Alimentazione Emotiva

È vero che il cibo può farti sentire meglio nei momenti di stress o di noia, poiché ti dona un immediato senso di sollievo e di conforto. È altrettanto vero che ricorrere al cibo come unica soluzione per ogni problema può diventare pericoloso non solo per il tuo peso corporeo, ma anche per il tuo benessere psicologico, perché questo tipo di soddisfazione e di gratificazione che il cibo ti offre, è solo illusoria e temporanea.

Alla fine, dopo aver mangiato rimani la stessa persona di prima, la tua autostima non cresce, anzi, potresti sentirti più demoralizzato, poiché questo tuo comportamento alimentare non contribuisce a costruire nulla di positivo. Non migliora né la tua salute né il tuo stato d’animo e non ti aiuta a diventare una persona migliore.

Ricordati che la vera gratificazione e soddisfazione arrivano quando affronti le difficoltà e superi gli ostacoli utilizzando le tue risorse positive, non affidandoti al cibo, e quando definisci obiettivi che danno significato alla tua vita. Per uscire da una situazione malsana serve un po’ di coraggio, pazienza e impegno. E se non ce la fai, puoi sempre chiedere aiuto ad un professionista.

Come le Emozioni Negative Ostacolano la Perdita di Peso

Per comprendere meglio come le emozioni negative interferiscono con la perdita di peso, ti illustro alcuni dei meccanismi coinvolti in questa dinamica:

▪︎ Maggiore perdita dell'autocontrollo:

lo stress e le emozioni negative possono compromettere la tua capacità di esercitare l’autocontrollo e a cedere alle tentazioni alimentari che spesso segnano la fine della dieta. Questo comportamento si verifica quando mangi eccessivamente o consumi alimenti non salutari come reazione a emozioni forti. Il cibo diventa una sorta di “automedicazione” per affrontare ansia, depressione, stress o noia. È importante riconoscere che queste abbuffate non sono necessariamente il risultato della mancanza di forza di volontà, ma piuttosto una risposta alle emozioni.

▪︎ Cambiamenti ormonali:

lo stress cronico può influenzare i livelli ormonali, tra cui il cortisolo, che può favorire la conservazione del grasso corporeo.

▪︎ Ridotta motivazione:

le emozioni negative e le false credenze che hai su di te possono ridurre la tua motivazione per l’esercizio fisico e una dieta sana, facendo sì che rinunci ai tuoi obiettivi di perdita di peso.

▪︎ Maggiore difficoltà di seguire una dieta:

se in passato è capitato che tu abbia avuto una ripercussione drammatica sul tuo benessere fisico e mentale dovuta ad una dieta restrittiva, sarà difficile che tu abbia voglia di ripetere questa esperienza di nuovo. Le diete restrittive sono una soluzione temporanea alla rapida perdita di peso, ma spesso diventano la causa di una maggiore lotta con le emozioni e con il cibo. Mantenere una dieta estremamente restrittiva nel tempo diventa sempre più difficile dal punto di vista psicologico, perché ti costringe a sentirti continuamente frustrato, affamato e privato dei nutrienti necessari.

Affrontare le Emozioni Negative per la Perdita di Peso: Strategie

Per superare gli ostacoli posti dalle emozioni negative nella perdita di peso, è essenziale sviluppare strategie efficaci di gestione delle emozioni:

▪︎ Lavorare sull'autoconsapevolezza emotiva:

per affrontare il problema delle emozioni legate all’alimentazione, è fondamentale sviluppare un alto livello di autoconsapevolezza emotiva. Questo significa essere in grado di riconoscere e comprendere le proprie emozioni, anziché cercare di sopprimerle o mascherarle attraverso il cibo. L’autoconsapevolezza emotiva può aiutarti a identificare le situazioni o gli stimoli scatenanti che ti costringono a mangiare in modo eccessivo. Tieni un diario emotivo – alimentare. Questo strumento di autocontrollo ti può aiutare a monitorare la situazione e a correggere il tuo comportamento disfunzionale.

▪︎ Supporto sociale:

condividi le proprie emozioni e i propri obiettivi con amici o familiari. Questa strategia ti può fornire un sostegno prezioso nella perdita di peso.

▪︎ Cercare alternative all'alimentazione emotiva:

per affrontare il problema delle emozioni legate all’alimentazione, è fondamentale sviluppare un alto livello di autoconsapevolezza emotiva. Questo significa essere in grado di riconoscere e comprendere le proprie emozioni, anziché cercare di sopprimerle o mascherarle attraverso il cibo. L’autoconsapevolezza emotiva può aiutarti a identificare le situazioni o gli stimoli scatenanti che ti costringono a mangiare in modo eccessivo. Tieni un diario emotivo – alimentare. Questo strumento di autocontrollo ti può aiutare a monitorare la situazione e a correggere il tuo comportamento disfunzionale.

▪︎ Cercare alternative all'alimentazione emotiva:

trova modi alternativi per affrontare le emozioni negative. Devi scoprire, innanzitutto, ciò che ti piace fare oltre il mangiare. Potresti risvegliare, ad esempio, il tuo vecchio talento artistico: la pittura, la musica, la danza oppure il giardinaggio, l’attività fisica, un nuovo corso, la conversazione con un amico o un professionista che ti aiuterà a costruire e a realizzare nuovi obiettivi significativi.

▪︎ Imparare a gestire lo stress:

impara tecniche di gestione dello stress. Questa strategia può aiutare a prevenire l’accumulo di emozioni negative. Le tecniche di rilassamento possono includere la respirazione profonda, la visualizzazione, il rilassamento muscolare progressivo, lo yoga, la meditazione, l’esercizio fisico ecc. Questi possono essere strumenti utili per gestire lo stress senza ricorrere al cibo.

▪︎ Praticare la mindfulness o mindful eating:

la pratica della mindfulness può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza dell’esperienza alimentare e delle proprie sensazioni di fame e di sazietà. Queste pratiche rilassanti aiutano ad allenare la tua concentrazione in tutte le situazioni della tua vita, non solo a tavola.

▪︎ Consulenza professionale:

in alcuni casi, potrebbe essere utile cercare l’aiuto di uno psicologo o terapeuta specializzato se si tratta dei disturbi alimentari o gestione delle emozioni. In altri casi un professionista come counselor o coach del benessere potrebbe aiutarti a comprendere l’utilità di rivolgere la tua attenzione e le tue risorse positive verso propositi e mete più elevate, senza aver bisogno di ricorrere al cibo come unica fonte di piacere, restituendo all’alimentazione il ruolo di semplice bisogno primario da soddisfare

Conclusione

Le emozioni negative possono rappresentare un ostacolo significativo nella perdita di peso, ma con la giusta conoscenza e il supporto professionale adeguato, è possibile affrontarle in modo efficace. Riconoscere il legame tra emozioni e alimentazione, sviluppare una maggiore consapevolezza emotiva e adottare strategie di gestione delle emozioni può essere la chiave al successo di un programma dimagrante.

La perdita di peso sana ed efficace non riguarda solo la dieta e l’esercizio fisico, ma anche il benessere emotivo e mentale complessivo. Piuttosto che cercare soluzioni rapide, è importante adottare un approccio equilibrato all’alimentazione che tenga in considerazione le tue emozioni e il tuo benessere mentale. Solo in questo modo potrai raggiungere un equilibrio alimentare duraturo e migliorare il tuo benessere complessivo.

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